giovedì, dicembre 28, 2006

VAINSTEINS...CAMPIONE VERO!
















Stamattina sono andato a far visita a Romans Vainsteins, per un saluto e per gli auguri di fine anno. Sono particolarmente affezionato a questo corridore...Forse perchè ho avuto il modo, e la fortuna, di pedalare diverse volte con lui, conoscendolo sulla strada, propio nel momento più importante della sua carriera, e cioè pochi mesi dopo aver vestito l'iride del mondiale 2000 svoltosi a Plouay. Frequentandolo ho avuto modo di apprezzare la sua splendida disponibilità e modestia nei miei confronti, seppur io cercassi in tutti i modi di essere il più discreto e rispettoso possibile del suo lavoro di corridore in allenamento. Ho continuato a seguirlo, anche gli anni seguenti la vittoria mondiale, nel suo secondo anno alla DOMO - FARM FRITES e successivamente di nuovo alla VINI CALDIROLA, per poi chiudere la sua carriera, molto probabilmente troppo presto, alla LAMPRE.
Romans ha vinto da prof. qualcosa come 25 gare oltre ad una serie infinita di piazzamenti nelle corse più importanti del panorama ciclistico mondiale. Avrebbe potuto ottenere il doppio in termini di risultati, grazie al suo talento e alla dedizione per il mestiere, purtroppo la fortuna è un componente importantissimo, e a lui spesso è mancata. Da appassionato vero e sincero quale sono, non ho mai smesso di sentirlo e vederlo, nemmeno dopo il suo ritiro, e oltre al corridore ho avuto modo di apprezzare l'uomo. Per me Romans e un "campione vero", perchè tale anche giù dalla bici. Stamane mi ha fatto un regalo che per un appassionato ha un valore inestimabile, la maglia originale con il simbolo dell'iride, con tanto di dedica personalizzata!!! Elisabetta stessa (la sua signora) mi ha detto di ritenermi fortunato (ma io direi onorato), ben pochi eletti hanno avuto in dono la maglia di campione del mondo da lui indossata dall' ottobre 2000 per un intero anno.
Tornando verso casa, euforico e felice, ho pensato di non averlo ringraziato abbastanza per un simile regalo. Gli ho inviato un SMS: "Mi hai fatto un regalo dal valore inestimabile...Grazie di cuore! Un abbraccio Alberto".
La sua risposta è stata:"Si vede che meriti!".
Grazie ancora...ROMANS CAMPIONE VERO!

Nelle foto: Io e Romans nel suo ufficio, vicino la maglia iridata da lui indossata al giro di Lombardia, pochi giorni dopo la vittoria di Plouay.
La maglia iridata con dedica, che ho ricevuto in dono, da lui indossata nel primo anno alla DOMO-FARM FRITES

domenica, dicembre 10, 2006

A CLAUDIO MALAGOLI

TI RICORDO SAI...
FORSE VAGAMENTE
COM'ERI EROICO ABBIGLIATO
SUI LUCENTI LEGNI INCROCIATI
ACCIDENTI CHE FORTUNA
NASCERE CON UNA MANO COME LA TUA
TI RIVEDO SAI...
SALIRE IN SOSPENSIONE
E SAPERE D'AVER FATTO "DUE"
PER L'ENNESIMA VOLTA.
DA BAMBINO SPERAVO SOLO D'INCONTRARTI
E DIRTI A GRAN VOCE: "CIAO CLAUDIO!"
UN BUFFETTO SUL MIO TENERO VISO
ERO GIA' UN UOMO APPAGATO
POTESSI INCONTRARTI ORA
SFIDARTI DAL FATIDICO ARCO...CHISSA'!
ACCIDENTI CHE MANO...
ACCIDENTI CHE VIZIO...
TI RIVEDO SAI
CON QUELL'ANDATURA CIONDOLANTE
SCHERZOSA
SALIRE CHIARI GRADINI
E CHIEDERE: "COSA C'E' DI BUONO?"
NON C'E' PIU' NIENTE DI BUONO AMICO CARO
SOLO IL RICORDO DI QUELLA MANO
CHE PER L'ENNESIMA VOLTA
BRUCIA LA RETINA
DA OGNI ANGOLO POSSIBILE
ADDIO CLAUDIO
RIPOSA TRANQUILLO
CANESTRI NE HAI SEGNATI ABBASTANZA...

Alberto

Dedicata sinceramente, con grande stima, ammirazione, ed amicizia a Claudio Malagoli. Giocatore d'altri tempi, splendido interprete e protagonista di una pallacanestro che (purtroppo) non esiste più...

domenica, novembre 26, 2006

UNA SERATA AL BLUESHOUSE


Venerdì 24 siamo ritornati al Blueshouse in occasione del concerto di Andrea Braido e del suo gruppo: Twin Dragons.
Parlo di ritorno perchè questo locale di Milano tanto caro agli appassionati di musica rock-blues suonata dal vivo è stato per noi quasi una seconda casa. Non meno di 10 anni fa lo si frequentava piuttosto spesso, e propio qui abbiamo avuto modo di ascoltare tanta buona musica live. Ora ci capitiamo molto meno, ma quando suona un chitarrista del calibro di Braido, il richiamo è fortissimo. Da allora sono cambiate tante cose e molte altre ne cambieranno. Ma tornare in un luogo teatro di piacevoli eventi è certamente stimolante, per passare una serata all'insegna dell'amicizia che ci lega, dell'ottima musica, e di qualche birra ghiacciata. A volte serate del genere ti fanno riflettere sul senso della vita, di quanto passano in fretta gli anni ed inesorabilmente tutti noi invecchiamo. Di quanto la tua esistenza venga trasformata, dal cammino che tutti noi (fortunatamente?!?!) stiamo affrontando. Comunque sia non abbiamo avuto modo di riflettere più di tanto, visto che sul palco in attesa dei Twin Dragons la direzione del locale ha deciso d'intrattenere i presenti, regalando la scena ad un tipo francese, un certo Benjamin...non ricordo, musicista "one man band". Il pensiero mio e di Carlo è corso a ritroso nel tempo, fino ad un Pistoia blues festival di una dozzina d'anni fà, in ricordo di un certo John Trudell, o "Turtel" o forse era "Tarel"...Non importa, abbiamo pensato che questo esile signore transalpino potesse essere imparentato in qualche modo con il citato John. Sono bastati un paio di pezzi per ordinare la seconda birra e sperare che arrivasse in fretta il momento di Braido & co. All' arrivo di Braido in compagnia della medesima formazione vista al tributo dedicato ad Hendrix, c'è stata un autentica ovazione per un chitarrista strepitoso. Il concerto è corso via veloce, godendo di pezzi tratti dal lavoro del gruppo e da qualche classico di Jimi. Suoni cattivi, coinvolgenti, e tecnica sopraffina, se pur limitata (ma non credo che in molti se ne siano accorti), dall'utilizzo di una strumentazione presa in prestito. Non oso immaginare cosa avrebbero "combinato" con i loro strumenti!!! Penso che ogni appassionato del genere, e della chitarra in particolare, dovrebbe vedere (ed ascoltare), almeno una volta Andrea, indipendentemente dalla sua vena. Ad esempio l'abbiamo apprezzato maggiormente questa volta rispetto allo scorso concerto interamente dedicato al mancino di Seattle. Ammirevole ed apprezzabile anche la loro disponibilità nello scambiare una parola con tutti, firmare autografi, scattare foto ricordo.

Ecco le foto che testimoniano la nostra presenza: nella prima nella, io e Carlone in compagnia di NATHANIEL PETERSON, ex Savoy Brown ed attuale basso e voce dei Twin dragons.
Nella seconda A. Braido in azione.

giovedì, novembre 09, 2006

"VECCHIE GLORIE"


Incredibile...Dopo quasi nove anni ho rispolverato le Nike! L'occasione, che tra l'altro stavo perdendo, causa un po' d'influenza, me l'ha offerta il buon Flavio. Una partitella in quel di Desio con alcuni amici, ex giocatori o presunti tali, di un basket, che allo stato attuale fatico a riconoscere. Visto la presenza di Carlone "il grillo", compagno di squadra ai tempi di Di.Po. e Basket Vimercate e da sempre grande amico, nonchè di Guidone ex di lusso, (Scavolini Pesaro ed altre squadre di serie minori sino ad approdare a Vimercate) non potevo propio mancare! Se non fosse stato per la mia caviglia che da qualche mese ha deciso di tormentarmi, per i muscoli abituati a ben altri sforzi e la mano non propio torrida...Comunque sia, forse qualcuno si è accorto che un tempo potevo vagamente somigliare ad un giocatore! Carlo è sempre grande, vederlo muovere sul campo mi ha fatto tornare indietro di molti anni, ripensandoci si accende nuovamente un sorriso sul mio volto. Ricordo quando venne da noi, dicevano che aveva doti atletiche notevoli: "questo batte in area a due piedi e schiaccia a due mani senza fatica". Quando lo sentivo dire ero un po' scettico (probabilmente invidioso), ma cazzo lo faceva davvero!!! Un classico giocatore da playground, non molta voglia di allenarsi (vero Carlo???), ma un esplosività atletica fuori dal comune ai nostri livelli. Guido un signor centro, 207 cm di tecnica sopraffina, sfruttato a dovere diventava un problema serio per tutti. Forse un po' troppo buono e spesso penalizzato dagli arbitri, come se contro i suoi centimetri tutto fosse permesso! Il sottoscritto era un discreto giocatore, tecnicamente non eccelso, ma piuttosto grintoso. Questo soprattutto gli ultimi anni quando da attaccante Samanta mi convinse a diventare un temibile difensore. Ciò mi permise di rendere decisamente meglio anche in attacco, non per niente mi porto dietro da un paio di decenni un soprannome che non lascia dubbi :"lo slavo". Dunque Flavio ci ha fatto un bel regalo, più allo spirito che alle gambe! Nonostante fosse limitato da una non perfetta condizione fisica (l'ho visto un po' preoccupato), ha segnato un incredibile canestro di sinistro...ma come cazzo avrà fatto??? Oltre a lui, personaggio di notevole interesse, almeno per chi studia il comportamento dei pazzi, abbiamo avuto modo di vederne altri... più o meno sullo stesso piano...Vuoi dire che tra di loro si celavano anche i mitici compagni della partita al due? Prossimamente cercherò di avere info a riguardo. Per concludere un sincero grazie a Flavio che ci ha invitato ed ha organizzato la serata, a tutti quelli che mi hanno passato la palla (visto che ho tirato solo io), a Carlo, che ben presto avrò modo di vedere (per andare alla Blueshouse o allo zoo???) e a Guidone, anche se ho dimenticato di verificare l'omologazione della cerniera dei suoi jeans...

mercoledì, ottobre 25, 2006

AMICI PERDUTI

Migliaia di volti noti...
...nella mia mente
Dove siete ora?
Che direzione avete preso?
Mi piacerebbe riavervi qui
propio adesso
nel silenzio di questa gelida notte.
Spero solo che non vi siate persi
o se l'avete fatto è stato solo per rincorrere un sogno
Spero solo che i tentacoli della vita
vi abbiano stretto dolcemente
come io dolcemente vi ricordo

Alberto

domenica, ottobre 15, 2006

GALLERIA BICI E COSTRUTTORI MITICI 1



Foto1: Bici di F. Magni (tour de France '49).
Foto2: Bici di F. Coppi (tour de France '49).
Foto3: Io, Giancarlo, Franco e Maurizio con Ernesto e Paolo Colnago.

GALLERIA DEI CAMPIONI 3




Foto1: Maurizio, Franco e Giorgio con Ivan Basso

Foto2: Franco e Giorgio con Gibo Simoni

GALLERIA DEI CAMPIONI 2
















Foto1: Io, Maurizio e Giancarlo con Vittorio Adorni
Foto2: Io con Ercole Baldini

GALLERIA DEI CAMPIONI 1

















Foto 1: Io e Maurizio con Gianni Motta
Foto 2: Io con Felice Gimondi

"IL LOMBARDIA ED UN BETTINI MONDIALE"

Ieri si è svolta l'ultima grande corsa che sancisce il finale di stagione del grande ciclismo. Edizione n.ro 100 della "classica delle foglie morte", il giro di Lombardia. Impossibile per dei veri appassionati come noi non aspettare il passaggio dei corridori, soprattutto se questo avviene non molto distante da casa tua. Quale posto migliore del Ghisallo, luogo che ha fatto la storia del ciclismo, e di questa corsa. Inoltre in mattinata (grazie al prezioso invito di Claudio), abbiamo assistito all'inaugurazione ufficiale del museo dedicato a questo sport e ai suoi tanti campioni. Arrivo al Ghisallo intorno alle h.11.00, con tanto di parcheggio riservato. Una rapida visita al museo (ma andrà fatta con più calma), dove abbiamo avuto modo d'incontrare tanti grandi campioni che hanno scritto pagine memorabili di questo sport, tanto bello quanto faticoso. Le foto sono una piccola testimonianza, soprattutto d'orgoglio per aver incontrato e scambiato alcune parole con dei veri e propi miti. In seguito abbiamo ingannato l'attesa della corsa tra panini, commenti, qualche piccola "cattiveria"ed un po' d'invidia nei confronti dei tanti amatori che hanno deciso di salire al Ghisallo in bici. Come sempre in queste giornate il tempo vola e anche se con un po' di ritardo sulla tabella di marcia ecco l'arrivo delle prime vetture che aprono il passaggio dei corridori in gara. Il primo a spuntare è Paolo Bettini, il grillo in maglia iridata anche quest'anno è passato per primo in vetta alla madonna del Ghisallo. I corridori passati subito dopo rispondevano al nome di: Sanchez, Wegmann, Moreni, Rebellin, Schleck, Boogerd, Di Luca, Pagoto ed un sorprendente Matteo Carrara (con cui avremo modo di complimentarci con lui al telefono qualche ora dopo). Dopo aver incitato il passaggio di tutti i corridori rimasti in corsa (cosa rara per la maggior parte degli sport) ci siamo gustati gli ultimi 50 km di gara grazie ad un maxi-schermo installato in un vicino ristorante. Bettini è stato stratosferico, facendo il diavolo a quattro, prima sul Civiglio ed infine sul San Fermo della Battaglia, scrollandosi prepotentemente dalla ruota anche Fabian Wegmann, ultimo a resistergli in salita. L'arrivo in solitaria sul traguardo di Como di Paolo è da pelle d'oca e qualcosa in più...Paolo dedica la vittoria al Fratello Sauro scomparso in un tragico incidente meno di due settimane fa, indicando il cielo velato, mentre il suo volto segnato dalla fatica si riempie di lacrime...come ha detto lui stesso all'arrivo, Paolo oggi non era solo a spingere sui pedali, guardando gli ultimi 20 km ci siamo convinti anche noi, stratosferico ed insuperabile!

P.S. nella foto Bettini in testa, poco prima di scollinare al Ghisallo.


sabato, ottobre 07, 2006

CHRISTIAN IS BACK!



Un pezzo della vecchia "produzione" ieri sera a casa nostra, per festeggiare il ritorno (anche se per qlk giorno) di Christian Rossi. Purtroppo all'appello mancavano alcuni personaggi di rilievo. Christian è in procinto di partire per una nuova avventura nella terra dei canguri. Di professione "libero viaggiatore", da un paio d'anni a questa parte, ha ultimamente deciso di seguire la sua nuova fiamma in Australia. Non sappiamo quanto questa resterà accesa, ma almeno avrà modo di farsi nuove esperienze...più che di imparare la lingua. Guido è il solito pennellone e la cerniera dei suoi jeans sempre notevole. Giorgio in procinto di diventare papà ha impersonato in pieno la figura del camionista, nessuno dubitava del talento del ragazzo! Il "Mota" sembra aver messo la testa apposto, le scorribande del vecchio Digitaltrip pare siano solo storia. Ognuno ha preso la sua strada (me compreso), ma non sò quanti abbiano trovato quella definitiva. Carlo e Flavio (ecco chi erano i personaggi di spicco), ci sono mancati parecchio, il Borlotto un po' meno perchè comunque fosse andata non ci avrebbe degnato della sua presenza. Concludendo un sincero in bocca al lupo a presenti e non perchè i loro giorni siano sempre più sgombri di ostacoli...

P.s. I due "sorridenti ricercati" sono i personaggi che mancavano alla reunion.

lunedì, ottobre 02, 2006

HENDRIX TRIBUTE




"La luce che brilla il doppio dura la metà".

Jimi Hendrix

sabato, settembre 30, 2006

ODE ALLA VITA


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.


PABLO NERUDA

PS Ricordandomi Christian Rossi, amico ed ex collega di lavoro, partito più di due anni fa per la Spagna in cerca di fortuna ma soprattutto di una vita migliore...

domenica, settembre 24, 2006

PRIMO GIBO...SECONDO DEHO



Oggi si sono disputati i campionati italiani "marathon" MTB a Costa di Folgaria (Tn). Ero presente al nostro stand in compagnia di Marcello e Pino. La foto che ho avuto modo di scattare pochi attimi prima del via sarebbe andata bene per i giornali di domani...All' arrivo: primo Gilberto Simoni del team SCOTT, secondo Marzio Deho del Team OLYMPIA. Gibo si sta dimostrando ottimo interprete del pianeta mountain bike. Nonostante la poca esperienza (anche se Simoni utilizza da anni il rampichino), il trentino è riuscito a vincere piuttosto agevolmente il titolo italiano su un percorso non impossibile ma piuttosto impegnativo per la lunghezza di km 102,500. Nell'ultima parte del tracciato è riuscito a guadagnare fino a 3 minuti che ha poi difeso piuttosto agevolmente nonostante il buon finale in recupero dell' atleta del team Olympia. Splendida giornata di sole e paesaggio da cartolina. A tutti quelli che hanno partecipato vanno i miei più sinceri complimenti!
P.S. Nella seconda foto sono in compagnia del toscanaccio Paolo Alberati, ex professionista su strada, giornalista del settore (cicloturismo) ed ottimo biker del team KONA.

giovedì, settembre 21, 2006

ONORE AL VATE


Al visitatore: teco porti lo specchio di Narciso?
Questo è piombato vetro o mascheraio.
Aggiusta le tue maschere al tuo viso
ma pensa che sei vetro contro acciaio.

Gabriele D'Annunzio
.

Dalla stanza del Vittoriale denominata del "mascheraio", i versi sopra lo specchio del camino, composti in occasione della visita di Benito Mussolini nel maggio del 1925.

mercoledì, settembre 13, 2006

UNA BICI DELLE MIE...


Ecco il mio mezzo da "combattimento" che mi ha seguito durante il soggiorno estivo in montagna.Telaio full carbon C40 BSTAY HP Ernesto Colnago, Forcella Star Carbon Colnago, Gruppo Shimano Dura Ace 9 speed, Guarnitura FSA Compact Elite Carbon Isis corone 50/36, Ruota libera 12/27, movimento centrale Platinum Pro Titanium FSA, Pedali Speedplay titanium, Manubrio Carbon K-Wing FSA, attacco OS 140 FSA con frontalino Carbon, Ruote Mavic Cosmos, Copertoncini Veloflex, Canotto reggisella Carbon Alloy Colnago, Sella SLR Selle Italia, Freni Tektro Carbon/Alloy...Vista così potrebbe anche andare da sola, ma vi assicuro che non è così!!!

FRATTINI CHE GRANDE!


Il sottoscritto in compagnia di Maurizio e Francesco Frattini dopo l'arrivo del campionato italiano ex professionisti svoltosi alla fine di luglio a Ponte di Legno.
Il mitico Francesco è arrivato un po' stanco ma nonostante tutto sempre brillante e disponibile. Il giorno seguente siamo saliti al Gavia e ho avuto la piccola soddisfazione di precederlo di qualche minuto sul gpm posto a 2652 mslm...come si è visto che il buon Frattini non ha più gran tempo di salire in bici!

martedì, luglio 11, 2006

IL TOUR E ROMANS


Propio in questi giorni avuto modo di scambiare qualche battuta con l'ex campione del mondo Romans Vainstens, riguardo il tour de France.Ho avuto la fortuna di conoscerlo al tempo in cui indossava il simbolo dell'iride, e da vero appassionato di aver pedalato al suo fianco diverse volte (finchè la strada non saliva). Ci siamo scambiati qualche sana opinione a riguardo, e io ho espresso per l'ennesima volta il mio rammarico per non vederlo più in "gruppo". Da quando ha deciso di lasciare l'attività non ho più un corridore vero per cui fare il tifo. Certo che quando ne conosci uno è molto più semplice seguire le corse con entusiasmo, ma in ogni caso ora come ora non c'è nessuno che amo veramente. Poi Romans è un ragazzo squisito, anche se un vero duro, motivo per cui eccelleva spesso nel Fiandre, alla Roubaix e in altre corse "toste".
A breve (come promesso) dovrò farle visita, per me è sempre un vero piacere. A proposito il suo favorito è un certo Menchov, io credo che sarà difficile togliere la maglia al vecchio Honchar!