lunedì, dicembre 24, 2007

E' NATALE



















Una volta era diverso...
Il suo sapore era unico, e l'aria che si respirava magica.
Fremevo dalla curiosità di scoprire i regali, gioivo nel farli alle persone più amate.
Si stava insieme, magari solo la sera di Natale, ma c'eravamo tutti.
Poi il vento della vita ha portato via qualcuno, e quel sapore, non più unico.
Come quando assaggi un vino sincero e genuino, in un casolare toscano.
Il contadino te ne offre un fiasco, arrivato a casa, quel vino non è più lo stesso.
Così è il Natale.....
Qualcuno ha deciso che non è più tempo di riunirsi tutti insieme, per gustare quel sapore, respirare quell'aria.
Adesso mi rivedo negli occhi delle bimbe, agitate come non mai, frenetiche nell'attesa.
Stanotte chiudendo gli occhi, penserò alle persone spazzate via dal vento impetuoso della vita.
Domani mi rivedrò nuovamente negli occhi delle bimbe, cercando, per quanto mi sarà possibile di respirare quell'aria... gustare quel sapore unico.
Buon Natale!

domenica, dicembre 23, 2007

VIVA L'ITALIA...















Dove conta la macchina bella, il vestito griffato, fare sempre lo splendido.
W L'ITALIA che corre sempre, impreca, non si ferma mai.
W L'ITALIA che adora il "dio soldo" e la malattia della moltiplica.
W L'ITALIA dove diventi ricco e famoso se non sai fare e dire un cazzo.
W L'ITALIA dei giovani che si sballano per sentirsi sicuri, poi non ritornano a casa.
W L'ITALIA che ha fretta anche la domenica, perciò rompe i coglioni a chi và in bici.
W L'ITALIA dove mancano i soldi, ma non per le ferie, lo shopping, e tutti hanno tutto.
W L'ITALIA dove se ti capita di parlare con chi ha 20'anni meno ti ci vuole l' interprete.
W L'ITALIA dai figli modelli di bravura e bellezza.
W L'ITALIA dove se incontri quello più bravo di te è solo xchè è raccomandato.
W L'ITALIA dove se perdi è colpa dell'arbitro.
W L'ITALIA che quando passa la maratona, anzichè la festa, scoppia la guerriglia urbana.
W L'ITALIA che và a messa la domenica, poi in settimana incula il mondo.
W L'ITALIA dove hai mille amici, solo quando non hai bisogno di loro.
W L'ITALIA con il telefonino in mano, al party mondano (thanks Bepi).
W L'ITALIA del "voglio di più, non mi basta mai".
W L'ITALIA dove i miei problemi sono sempre peggiori dei tuoi.
W L'ITALIA del lavoro, dove "sei bravo finchè mi fai comodo".
W L'ITALIA...Fanculo all'ITALIA.

sabato, dicembre 22, 2007

A VOLTE RITORNANO...


...Per indossare una canotta sbiadita dal tempo, un paio di pantaloncini non propio alla moda (nel mio caso presi in prestito da Carlone, in tempi remoti, e non ancora restituiti), riallacciarsi nuovamente le Nike, come ai vecchi tempi. Questo dopo oltre un anno, e dalla volta precedente molto di più. L'occasione sempre offerta dal buon Flavio, che per rendere la serata ancora più esclusiva ha "convocato" un ex di lusso: Pino Motta, una lunga carriera a Desio fino alla massima serie. Ex marito di Antonella Clerici, dunque non conosciuto solamente come ottimo giocatore, ma anche per essere stato sposato con la nota conduttrice televisiva. Si comincia alla grande, pronti, via, piazzo tre bombe, all'incirca in altrettante azioni, incredibile! Mi convinco quasi, che il soprannome che tanto mi piace, "lo slavo", non mia sia stato dato per caso. Dopo un inizio focoso le percentuali calano, ma niente paura, non mi spaventava tirare ripetutamente quando contava, figuriamoci adesso...Guido fatica ad entrare in palla, ma quando si scalda a dovere sfodera un paio di movimenti d'antologia. Carlo è a mezzo servizio, ma chi sa giocare si vede eccome! Flavio brillantissimo, decisamente meglio come cestista, piuttosto che ad impostare mascherine sulle Datacard...:) Verso la fine un movimento non riconosciuto dai muscoli delle mie gambe mi provoca una contrattura, è l'ora della doccia! Quel risentimento mi ha seguito per più di tre settimane, ma ne è valsa la pena...alla prossima!
Nella foto: da sx Flavio, Guidone, Pino Motta, Carlone e il sottoscritto.

I MONDIALI DI BUGNO

















Ennesima ghiotta occasione al museo del Ghisallo, sabato 15 dicembre. Grazie agli incontri, organizzati per far conoscere al pubblico, personaggi che hanno fatto la storia del ciclismo. Ho avuto modo d'incontrare Gianni Bugno. Il tema della giornata : "i miei mondiali", Gianni ha percorso le fasi salienti della sua carriera, fino ad arrivare al bis mondiale. Per quanto mi riguarda mi sono dovuto ricredere, in merito al suo modo di proporsi. Da sempre tifoso del "Diablo", devo dire che di persona Gianni è davvero diverso, rispetto all'immagine che avevo di lui. Probabilmente, il fatto di non essere direttamente sotto i riflettori della stampa, e non più esposto ai giudizi del mondo, di cui era protagonista, sia nel bene che nel male, hanno fatto in modo di renderlo sicuramente più simpatico, e decisamente disponibile. Naturalmente, non ho mai messo in dubbio la sua classe, e il suo valore, Campione di notevole caratura. Probabilmente, con un altro carattere, avrebbe aggiunto al già invidiabile palmares, altre "perle" di grande valore. Ma un campione non si misura solo con il numero di vittorie, su questo credo che Gianni sarà d'accordo con me!
Nelle foto: Bugno durante la conferenza.
Bugno con me e Maurizio, grande estimatore di Gianni.

domenica, novembre 18, 2007

LA FRASE DEL GIORNO

RUN WHEN YOU CAN,
WALK IF YOU HAVE TO,
CROWL IF YOU MUST;
JUST NEVER GIVE UP!


Ovvero...Corri quando puoi, cammina se vuoi,
striscia se devi; ma non mollare mai!


Frase di: Dean Karnazes, corridore particolarmente estremo

A TU PER TU CON IL "LEONE"



Per la manifestazione "La notte dei musei" ho avuto la possibilità di conoscere Fiorenzo Magni o meglio il "Leone delle Fiandre". Del resto una guida del museo del ciclismo non poteva far altro che conoscere di persona il propio presidente. Magni è l'ultimo grande del ciclismo da leggenda, da sempre considerato uno dei corridori più importanti dopo Coppi e Bartali. Ha vinto innumerevoli corse, tra tutte le sue vittorie spiccano ben tre giri d'Italia, ed altrettanti giri delle Fiandre, propio da questi successi deriva il soprannome di "Leone delle Fiandre". Fiorenzo è stato un grande da corridore, e una volta sceso di sella ha intrapreso una brillante carriera da imprenditore, che lo vede tuttora impegnato, nonostante tra pochi giorni spegnerà 87 candeline! Mi ha colpito la sua incredibile lucidità nel narrare alcuni degli episodi più importanti di cui è stato protagonista da corridore, ricordando date, luoghi, e nomi degli altri ciclisti di quel periodo, con assoluta precisione. Per me è stata una fortuna, nonchè un onore, conoscerlo personalmente, ed ascoltare attentamente i suoi racconti di un periodo del ciclismo estremamente eroico.

Nella foto: il sottoscritto in compagnia di Magni, Luciano, Giancarlo e Serena...Immancabile presenza:)

domenica, ottobre 28, 2007

NOI CHE...

Ecco un nuovo post, collegato in qualche modo al precedente, dedicato a Davide Frattini.
Infatti propio dal suo blog, ho tratto il seguente "NOI CHE..." dedicato a tutti quelli che c'erano...Come me!

Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color.".
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a"Campana".
Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire, fare, baciare, lettera, testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini".
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga della frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ti mettevi le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a fiori, frutta, e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che ci spaccavamo le dita per giocare a Subbuteo.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake,ovvio...)
Noi che guardavamo "La Casa nella Prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che si andava a messa, altrimenti erano legnate.
Noi che si bigiava a messa.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che non avevamo nemmeno il telefono fisso in casa.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di Natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo i film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 16:00
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, Antognoni, Graziani, (allenatore Bearzot)".
Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.
Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella..fai merenda con Girella.
Noi che si poteva star fuori in bici tutto il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 16:00 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo di novembre era "Tutti i Santi", mica Halloween.
Che fortuna amici! Che culo!!!

DAVIDE L'AMERICANO...



Finalmente trovo il tempo per creare il post, da dedicare all'ultima maglia entrata a far parte della mia collezione. Dopo quella di Francesco Frattini sono riuscito ad avere anche quella di Davide, fratello minore che corre in un team americano "Colavita Sutter Home". Davide ha vinto il giro d'Italia baby nel 2001, passando professionista la stagione successiva con l'Alessio. L'ho contattato qualche mese fa chiedendogli la maglia in questione, con grande disponibilità me l'ha inviata in breve tempo, con tanto di dedica. Curioso spesso tra le pagine del suo blog, veramente molto simpatico, da dove ho tratto la seconda parte del mio post, che proporrò in seguito. Davide è anche un ottimo crossista, corridore attivo praticamente 12 mesi l'anno. Avrei avuto piacere di seguirlo nei prossimi mondiali di cross che si svolgeranno a Treviso nel gennaio '08, ma lo stesso Davide mi ha informato che per quel periodo ha altri programmi, visto che subito dopo le festività di Natale avrà un raduno con la propia squadra in Argentina. Spero che possa venire presto a correre in Italia per seguirlo in azione e ringraziarlo personalmente del regalo tanto gradito quanto desiderato, magari nella prossima "Tre Valli Varesine" che si corre sulle strade di casa, che tante volte Davide avrà percorso durante i suoi allenamenti...Che ne dici???
Per concludere lo ringrazio nuovamente, e un sincero in bocca al lupo per tutto!
Nelle foto: Davide Frattini con la maglia entrata a far parte della mia collezione

sabato, settembre 08, 2007

LA FRASE DEL GIORNO


Se c'è, c'è Cristo.
Poi Fausto Coppi
(Alfredo Sabbadin)
Frase tratta da un segnalibro che pubblicizza il libro: "Gli angeli di Coppi" di Marco Pastonesi, edito da Ediciclo.

domenica, luglio 01, 2007

"MAGNIFICO"...Per niente inutile

























Ho amato la pallacanestro in maniera esagerata...Lui continua a farlo. Ho giocato con interpreti "veri" di questo sport, anche lui, e continua a farlo tuttora, nonostante i protagonisti attuali non valgono un decimo di quelli di allora. Negli ultimi 7-8 anni il gioco si è rivoluzionato, il livello è scaduto in modo impressionante, questo a detta di molti, naturalmente anche da parte del protagonista del mio "post". Ero in palestra quasi sette giorni su sette, adesso fatico a vedere una partita per intero. A meno che...Non giochi lui: Lorenzo Ferrante, classe '73. Lo conosco da parecchio, dai tempi in cui arrivato a Vimercate, prima sulla carta e poi con prestazioni che non lasciavano dubbi, metteva in mostra tutto il suo talento. Non abbiamo mai giocato insieme, prima per questioni d'età, successivamente perchè i nostri valori poggiavano su differenti piani. Io modesto comprimario, lui "magnifico" protagonista. Mi è sempre piaciuto il suo modo di giocare, esplosivo, grande tiratore, nonchè intelligente interprete di un gioco dove la testa è fondamentale, mentre oggi sembra quasi inutile. Lorenzo è stato protagonista a Vimercate in diverse campionati di categoria fino alla C1. Il passare degli anni, qualche problema fisico, l'onda della vita, ma soprattutto il modo diverso con cui allenatori e giocatori d'oggi interpretano il gioco hanno creato qualche problema al "magnifico". Però quando ho voglia di qualcosa capace d'illuminare i miei ricordi non posso fare a meno di andarlo a vedere in azione. Sembra non accadere nulla, poi all'improvviso esce da un blocco e da oltre sette metri con antiche gesta e movenze, piazza una bomba che accarezza la retina. Sembra in campo quasi per caso e poi serve una palla all'uomo libero come solo i grandi sanno fare, e tu non devi far altro che segnare e ringraziare, magari con un inchino, se sapessi almeno valutare l'accaduto. Dico spesso che se fossi un allenatore preferirei averlo nella mia rosa, piuttosto che tra gli avversari. Se fossi ancora il mediocre giocatore che ero preferirei averlo come compagno piuttosto che come avversario. Nel preciso istante in cui la palla scotta saprei dove farla arrivare, avrei fatto bella figura o la cosa giusta, indipendentemente dall'esito del suo tiro. Lorenzo è un ottimo amico, uno dei migliori, ma non ho scritto tutto ciò solo per questo, perchè se sei buon intenditore e nostalgico appassionato di una pallacanestro che non esiste più non puoi fare a meno di apprezzare il suo gioco. Qualcuno sulle tribune di Bernareggio nello stesso momento in cui faceva il suo ingresso in campo ha commentato:"entra il 10 l'uomo inutile"...Non è facile far capire ai ragazzini di oggi che tipo di giocatore sia questo e che tipo di sport sia la pallacanestro. Sarebbe un po' come far apprezzare una bottiglia di Sassicaia a chi abitualmente gusta un sublime pranzo sorseggiando Coca-Cola...

giovedì, giugno 21, 2007

LA FRASE DEL GIORNO

Ho deciso d'inserire di tanto in tanto dei nuovi post che riportino frasi particolari degne di essere citate, almeno per quanto mi riguarda. Questo verrà fatto prendendo spunto da un giornale, da un libro, dalla TV (per quella poca che vedo), dal testo di una canzone, o semplicemente pescando nel fondo della mia memoria. Di volta in volta che ne varrà la pena creerò un post dedicato appunto alla frase del giorno, citando naturalmente l'autore, e in alcuni casi, dove non sarà possibile, perlomeno la fonte.
Come frase d'apertura ho scelto la seguente:

"LA VITA E' COME UNA BICICLETTA CON DIECI VELOCITA'.
LA MAGGIOR PARTE DI NOI HA MARCE CHE NON USERA' MAI".

C. Schulz

martedì, giugno 19, 2007

FRATTINI'S JERSEY






Dopo un lungo periodo dal mio ultimo "post" rientro alla grande! Una nuova maglia alla mia collezione. In verità Francesco me l'ha regalata un paio di mesi fa, ma vuoi per diversi impegni e magari mancanza d'ispirazione, non ho mai avuto modo di pubblicare uno dei miei post che la ritraesse. Se mai dovessi stilare una classifica inerente ai miei "pezzi da collezione" collocherei la maglia di Francesco in vetta, al pari (come risaputo), di quella iridata di Vainsteins. Ho avuto il piacere di conoscere Francesco, prima solamente come ottimo corridore, successivamente nelle vesti di commentatore tecnico di Eurosport, ed infine personalmente grazie al mio lavoro. Grazie alla mia passione per tutto quello che ruota intorno alla bici (figuriamoci per un ex corridore) siamo diventati amici. La sua disponibilità verso le mie richieste, magari a volte un po' stressanti, è del tutto estrema. E questo nonostante i mille impegni di lavoro che lo coivolgono a tempo pieno nel settore. Da corridore ha vinto corse di rilievo, una su tutte il Gran Premio di Francoforte del '95, allora classica di coppa del mondo. Nonchè una tappa e la classifica finale della Settimana Catalana dello stesso anno. Inoltre una tappa al Giro dei Paesi Baschi e alla Bicicleta Vasca. Non vanno dimenticati i piazzamenti di rilievo in altre corse di spessore mondiale. Francesco ha militato in grandi squadre, correndo al fianco di molti campioni: Argentin, Berzin, Zabel, Ulrich, Riis, tanto per citarne alcuni. Per concludere ringrazio nuovamente Francesco per la maglia, regalo dall'inestimabile valore, e mi scuso pubblicamente se talvolta il suo cellulare squilla per l'ennesima mia richiesta!

martedì, marzo 20, 2007

"NEW ENTRY" PER LA COLLEZIONE...
















Ecco una nuova maglia che si aggiunge alla mia collezione.
L'ultima "entrata" è arrivata pochi giorni fa, grazie a Mario Manzoni, ex prof ed attuale ass. manager al team LPR.
Mario viene spesso da noi per il materiale tecnico fornito alla squadra, così l'ultima volta mi ha accontentato, portandomi la maglia MERCATONE UNO - SCANAVINO, team in cui ha militato nel 2003, al fianco di un certo Pantani alle sue ultime apparizioni agonistiche.
Mario è stato un ottimo corridore, passato al professionismo nel 1991 alla GATORADE - CHATEAU D'AX (dove ha corso con G. Bugno), ha chiuso la sua lunga carriera nel 2004 alla FORMAGGI PINZOLO.
Nel corso di questi anni ha ottenuto successi di rilievo, quattro in tutto:
'94 terza tappa Tirreno - Adriatico.
'96 terza tappa Giro di Romandia.
'97 ottava tappa Giro d'Italia.
'98 quarta tappa Settimana Lombarda.
Oltre a diversi ed importanti piazzamenti.
Disponibile e simpatico come i più grandi interpreti del grande ciclismo, lo ringrazio nuovamente di cuore, sia per la maglia donata, che per la dedica speciale con cui l'ha voluta impreziosire:" Ad Alberto, un vero intenditore di veri ciclisti...Un abbraccio MARIO MANZONI".

lunedì, marzo 05, 2007

AUGURI ALBERTO...


Oggi è il mio compleanno!...A fine giornata ho tratto qualche conclusione. Inizialmente ho pensato che ho ricevuto gli auguri dalle persone che avrebbero anche potuto dimenticarsi. Mentre, chi per forza di cose avrebbe dovuto ricordarsi, non si è sentito...Poi mi sono detto:"ma perchè tanto clamore per un anno in più?...E' forse motivo di festeggiamenti diventare più vecchi di un anno?...Non credo!"
Casomai ci sarebbe da festeggiare se da oggi ogni 5 di marzo i miei anni cominciassero ad andare a ritroso, allora sì che ci sarebbe di che gioire! Allora vuoi dire che quelli che non ho sentito non si sono fatti vivi propio perchè il fatto di diventare più vecchio non sia da considerarsi una "festa". Forse sono stato solo talmente bravo e sottile da avergli fornito un valido alibi.
Che importa, tutto passa, proprio come passano inesorabili gli anni!
Non sono qui per tirare le somme, anche perchè vorrebbe dire sentirsi un po' vecchio. Non credo che siano gli anni a pesare, ma piuttosto gli eventi, che propio nel corso della vita ti passano addosso con inaudita violenza. Forse sono propio gli eventi a pesare, l'onda della vita non è sempre in grado di spazzarti via, ma sicuramente giorno dopo giorno ti plasma, ti modella...e a tua insaputa sei in continua evoluzione. L'onda non è affatto gentile, anche se i tuoi piedi saranno ben radicati, e le tue mani avranno un solido appiglio, sta pur certo che non sarai risparmiato. Forse avrai vita un po' meno dura, ma prima o poi dovrai fare i conti con lei.
Spesso penso alle piccole, senza illusioni, a quando l'onda investirà anche loro. Io, tutto sommato sono stato bravo, e forse un po' fortunato, ad affrontare la sua forza nel migliore dei modi, ma loro saranno altrettanto capaci?
Anche l'onda è in continua evoluzione, ma nel mutarsi acquisisce forza maggiore e la sua azione diventa sempre più dirompente.
Da buon capitano terrò fede al giuramento di guidare il mio equipaggio in acque sicure, vigilando su di loro. Se ci imbatteremo in una tempesta avrò cime e braccia da porgere... almeno finchè ne avrò forza!
Auguri Alberto...

martedì, febbraio 13, 2007

UN PIRATA NEL CUORE














Non più voci inneggianti
non più ali di folla a scandire il tuo nome
nè il vento tiepido sul volto
segnale di vita
Solo il vuoto dietro le spalle strette
Cosa fa un pirata senza spada?
Cosa fa un pirata senza mare?
Cosa fa un pirata senza ciurma?
...Combatte, combatte, combatte!
L'ultima salita
Senza discesa
Senza traguardo
Leggero come non mai...
A Marco Pantani e a tutti gli uomini che fanno della fatica e della sofferenza il loro piccolo grande sogno per una vita migliore.
Alberto

domenica, febbraio 04, 2007

PIPPO E "L'ATTACCO" SPECIALE...

















Ieri mattina è stato da noi Pippo Pozzato in occasione della presentazione alla stampa del progetto che i tecnici FSA stanno realizzando appositamente per il corridore. La creazione di un attacco manubrio, studiato per far fronte alle esigenze di posizionamento in bici dettate dal vincitore dell' ultima edizione della Milano-Sanremo. Oltre al corridore, accompagnato da Mario Scirea (direttore sportivo della Liquigas), era presente il responsabile di Cannondale, marchio che fornisce le bici al team, e naturalmente Claudio Marra, nostro capo e responsabile di Full Speed Ahead Europe. Dopo una prima parte dedicata all' illustrazione del progetto in essere, i giornalisti si sono sbizzarriti tempestando Pippo di domande riguardo la stagione che a breve entrerà nel vivo. Pippo ha esposto i suoi programmi, con l'obbiettivo di far bene nella prima parte di corse fino alla Roubaix, per poi puntare alle tappe del tour e le classiche che seguono, infine ad un posto per la prossima selezione del CT Ballerini. L'immagine che ho avuto di questo ragazzo dalle grandi potenzialità atletiche è stata positiva (decisamente diversa da ciò che può sembrare), un giovane, anche se ormai giunto al suo ottavo anno da prof, serio e meticoloso in allenamento (come detto da Scirea), che avrà modo in una squadra quasi interamente al suo servizio, di ottenere importanti successi. A lui rinnovo il mio più sincero in bocca al lupo per la stagione e infiniti ringraziamenti per la maglia con dedica personalizzata (ottenuta grazie al disponibilissimo amico e collega Salvatore Miceli).

mercoledì, gennaio 17, 2007

LA MAGLIA DI ANDREA



Ieri è venuto a trovarci Andrea Peron, per ritirare la sua nuova MTB, e come promesso (ma non avevo dubbi), mi ha portato la sua maglia. Un altro "pezzo pregiato" va ad aggiungersi alla mia collezione. Andrea ha chiuso da poco la sua carriera, dopo aver militato per anni in alcune tra le squadre di maggior rilievo, come TEAM POLTI, MOTOROLA, FDJEUX, ONCE, FASSA BORTOLO, per poi passare alla CSC, ultimo team della sua lunga carriera. Andrea è un ragazzo dai modi gentili e molto disponibile, come del resto la maggior parte dei corridori. Mi ha fatto un regalo importante, donandomi la sua maglia, con tanto di dedica speciale. Rimarrà nell'ambiente, collaborando ancora con il team di Riis, e con RCS. In bocca al lupo per la tua nuova avventura, non più in sella alla bici, e grazie ancora di cuore per lo splendido omaggio!
Nelle foto: la maglia autografata, Peron in azione al Lombardia, la sua ultima gara.