martedì, marzo 25, 2008

FONDISTA O DISCESISTA?


Grandissima ed istrionica Samy...Dagli sci stretti che accarezzano i binari tracciati dal gatto, a scarponi ed impianti di risalita!
Sabato (ed oggi) si è cimentatata, con notevole disinvoltura, nello sci da discesa. Certo chi viene dal fondo ha qualche vantaggio, ma senza preavviso (e lezioni da affascinanti maestri) ha noleggiato tutto l'occorrente ed è scesa diverse volte dalla pista "scoiattolo" del P.sso Tonale. Niente di trascendentale per carità, ma ammirevole per il gesto, del resto cosa non farebbe per seguire le sue bimbe?...Brava (ed atletica) Samy!

sabato, marzo 15, 2008

SERENATA AL MANCATO CAMPIONE


Non Bartali, non Coppi, o corridore
che pedalando vai senza respiro
di tappa in tappa: il vero eroe del Giro,
sei tu con la tua fede e il tuo sudore,
tu che partisti un dì dal tuo villaggio
(facevi il muratore o l'apprendista)
chiedendo una chimerica conquista
soltanto alle tue gambe e al tuo coraggio;

tu, pover'uomo ingenuo ed animoso,
di cui nessuno mai grida all'arrivo
l'ignoto nome, a cui l'aperitivo
non offre con orgoglio alcun tifoso.
Mentre dinanzi a Gino, innanzi a Fausto
fremon le folle estatiche e devote,
pronte a gettarsi sotto quelle ruote,
nel demente delirio, in olocausto;
nè alcuna donna appunta, alla partenza,
un fiore sulla maglia variopinta
(soltanto la tua mamma è ancor convinta
che t'attendon la gloria e l'opulenza);
tu che ignori l'ebbrezza del successo
e resti sempre in coda alla classifica,
tu, per cui mai nessuno si sacrifica
e ripari le gomme da te stesso;
che giungi puntualmente sessantesimo,
che sei così modesto e poco scaltro,
ma sogni che il cronista, un giorno o l'altro,
ti chiamerà col nome di battesimo,
o "il veltro di Vigevano o di Como",
"il falco di Vercelli o di Legnano",
"lo scalatore", "lo stantuffo umano",
tu sei l'eroe del Giro, o pover'uomo,
tu che lungo la strada senza fine
per diventare l'eroe d'una giornata,
macini la tua fede impolverata
moderno Don Chisciotte in mutandine:
sei tu, tenace, oscuro corridore,
che non sarai mai falco nè levriero,
ma, pedalando, corri col pensiero
a Girardengo, ch'è commendatore,
a Gerbi, a Binda, a Guerra, a quella nobile
pattuglia d'assi ch'oggi han la pancetta
e non inforcan più la bicicletta,
ma in compenso han la villa e l'automobile;
tu che, smessa la maglia del ciclista,
ed un po' giù di gambe e di coraggio,
un giorno tornerai nel tuo villaggio,
a fare il muratore o l'apprendista...

(Il cavaliere Errante, in "La Domenica del Corriere", n°22 - 30 maggio 1948)

APPUNTAMENTO CON LA STORIA


Grande appuntamento domenica scorsa al museo del Ghisallo. Ospiti Eddy Merckx e Felice Gimondi, due leggende viventi del ciclismo. In sala tanti ospiti per l'occasione: Fiorenzo Magni a fare gli onori di casa, Giorgio Albani ex corridore, e direttore sportivo del belga alla Molteni, Marino Vigna campione olimpico, Isaia Steffano massaggiatore del cannibale...E poi Ugo de Rosa, Ivan Basso e molte altre personalità. A fare da moderatore durante l'incontro con il numeroso pubblico presente, Marco Pastonesi, giornalista della Gazzetta dello Sport. Davvero un pomeriggio da ricordare, dove i due grandi hanno sfogliato l'album dei ricordi tra imprese e rivalità, nonostante il rispetto e la stima che traspare tuttora nelle loro parole. Felice ha decantato più volte la classe e la forza del belga, riconoscendo in lui il corridore più grande, e probabilmente irrangiungibile di tutti i tempi. Quando penso alle vittorie di Merckx ho i brividi. Per rendere l'idea, visto che siamo prossimi alla Milano-Sanremo, Merckx ha ottenuto 7 successi in 10 partecipazioni...Che altro dire???!!!
Nelle foto: con il "cannibale", e gli autografi dei due campioni.

mercoledì, marzo 05, 2008

...38 PIU' DEL MAIALE













Eh sì, oggi compio 38 anni più del maiale...
Il maiale, dopo un anno di vita fà una crudele, quanto nobile fine. Mi piace questa espressione colorita, tipicamente toscana. Da oggi ho 39 anni, dunque esattamente 38 più del maiale!
Nessuna somma da tirare, magari qualche conto lo farò il 5 marzo 2009, allora saranno 40.
Forse scriverò un libro, chissà...
Quest'anno sono contento, in molti si sono ricordati di me, ho ricevuto anche dei regali. E poi non mi sento più vecchio di ieri, magari me ne accorgerò tra qualche mese, sulle rampe del Gavia, del Mortirolo, o più semplicemente sul Colle o sul Lissolo. Adesso va bene così, poi si vedrà.
Grazie di cuore a tutti quelli che oggi hanno "sprecato" un messaggio, una chiamata, una mail o una parola per me, a chi mi ha fatto un regalo, a chi mi ha soltanto pensato...Grazie davvero!

lunedì, marzo 03, 2008

LA FOTO DEL GIORNO

B. Hinault, Stelvio, Giro d'Italia '80.
Offside / L'Equipe

...Senza parole