sabato, settembre 30, 2006

ODE ALLA VITA


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.


PABLO NERUDA

PS Ricordandomi Christian Rossi, amico ed ex collega di lavoro, partito più di due anni fa per la Spagna in cerca di fortuna ma soprattutto di una vita migliore...

domenica, settembre 24, 2006

PRIMO GIBO...SECONDO DEHO



Oggi si sono disputati i campionati italiani "marathon" MTB a Costa di Folgaria (Tn). Ero presente al nostro stand in compagnia di Marcello e Pino. La foto che ho avuto modo di scattare pochi attimi prima del via sarebbe andata bene per i giornali di domani...All' arrivo: primo Gilberto Simoni del team SCOTT, secondo Marzio Deho del Team OLYMPIA. Gibo si sta dimostrando ottimo interprete del pianeta mountain bike. Nonostante la poca esperienza (anche se Simoni utilizza da anni il rampichino), il trentino è riuscito a vincere piuttosto agevolmente il titolo italiano su un percorso non impossibile ma piuttosto impegnativo per la lunghezza di km 102,500. Nell'ultima parte del tracciato è riuscito a guadagnare fino a 3 minuti che ha poi difeso piuttosto agevolmente nonostante il buon finale in recupero dell' atleta del team Olympia. Splendida giornata di sole e paesaggio da cartolina. A tutti quelli che hanno partecipato vanno i miei più sinceri complimenti!
P.S. Nella seconda foto sono in compagnia del toscanaccio Paolo Alberati, ex professionista su strada, giornalista del settore (cicloturismo) ed ottimo biker del team KONA.

giovedì, settembre 21, 2006

ONORE AL VATE


Al visitatore: teco porti lo specchio di Narciso?
Questo è piombato vetro o mascheraio.
Aggiusta le tue maschere al tuo viso
ma pensa che sei vetro contro acciaio.

Gabriele D'Annunzio
.

Dalla stanza del Vittoriale denominata del "mascheraio", i versi sopra lo specchio del camino, composti in occasione della visita di Benito Mussolini nel maggio del 1925.

mercoledì, settembre 13, 2006

UNA BICI DELLE MIE...


Ecco il mio mezzo da "combattimento" che mi ha seguito durante il soggiorno estivo in montagna.Telaio full carbon C40 BSTAY HP Ernesto Colnago, Forcella Star Carbon Colnago, Gruppo Shimano Dura Ace 9 speed, Guarnitura FSA Compact Elite Carbon Isis corone 50/36, Ruota libera 12/27, movimento centrale Platinum Pro Titanium FSA, Pedali Speedplay titanium, Manubrio Carbon K-Wing FSA, attacco OS 140 FSA con frontalino Carbon, Ruote Mavic Cosmos, Copertoncini Veloflex, Canotto reggisella Carbon Alloy Colnago, Sella SLR Selle Italia, Freni Tektro Carbon/Alloy...Vista così potrebbe anche andare da sola, ma vi assicuro che non è così!!!

FRATTINI CHE GRANDE!


Il sottoscritto in compagnia di Maurizio e Francesco Frattini dopo l'arrivo del campionato italiano ex professionisti svoltosi alla fine di luglio a Ponte di Legno.
Il mitico Francesco è arrivato un po' stanco ma nonostante tutto sempre brillante e disponibile. Il giorno seguente siamo saliti al Gavia e ho avuto la piccola soddisfazione di precederlo di qualche minuto sul gpm posto a 2652 mslm...come si è visto che il buon Frattini non ha più gran tempo di salire in bici!