venerdì, febbraio 20, 2009

LA FRASE DEL GIORNO

"Sono troppo vecchio, troppo stanco e anche troppo cieco..."

( Al Pacino, in Scent of a Woman).

PS Qualche volta mi sento così anch'io...

domenica, febbraio 15, 2009

WEEK END... the party is over


Lo aspetti per una settimana intera, poi ti scivola fra le mani in men che non si dica...Questo week end aveva tutte la carte in regola per essere indimenticabile. Venerdì sera festa esclusiva a Milano in compagnia di Lory, sabato concerto dei Negrita, domenica partita di Serena. Andando in ordine devo dire che la festa non è stata così esclusiva, o forse io non ero abbastanza eslusivo per la festa...chissà. A parte che quando sei in compagnia di un ottimo amico qualsiasi cosa va bene, quattro chiacchere sotto casa, oppure un drink in un posto sperduto nel culo del mondo. Se per qualche strano motivo mi fossi trovato da solo a quella festa, sarei sprofondato in un divano ad osservare, per cercare di capire. Avrei avuto un angolo d'osservazione privilegiato, una visuale ottimale su come gira il "meccanismo". Sono certo che ci sarebbe stato posto per qualche sorriso e forse per qualche lacrima.
Il concerto dei Negrita è stato indimenticabile, performance perfetta, anche qui ottima compagnia: Samy, Sere & Gaia, ovvero le mie donne. Primi passi nel rock vero per le piccole, qualcuno si sarà scandalizzato: "due bambine di 7 e 9 anni ad un concerto rock???". Poco importa se poi crescono sognando di partecipare al "grande fratello"...W i maestri cattivi, abbasso i cattivi maestri! Al "merchandising point"c'è spazio per l'acquisto del libro di Drigo, mi è bastato aprirlo, leggere qualche riga per innamorarmi immediatamente di quelle parole, avrei potuto scriverle io, purtroppo non l'ho fatto.
Infine la partita di Serena la "morettina" che ha per mito il biondino di French Lick, cresce bene e con sani principi, anche oggi mi è costata 4 euro (1€ ogni punto segnato), ma vederla sorridere in campo non ha prezzo...

Nelle foto: Il libro di Drigo, il ticket del concerto, i Negrita live.



domenica, gennaio 25, 2009

LA FRASE DEL GIORNO

Serena perchè hai scelto il numero dieci???: "perchè lo usava il papi, la mamma, lo zio Lory e "ciccio" Roberto Premier!...tutti giocatori famosi"...:))

ATOMIC FLY E L'ESORDIO

Alcune volte aspetti l'esordio in campionato per troppo tempo, altre volte arriva quando meno te lo aspetti. Così è stato per la "mosca atomica", la piccola di casa Celli. Gli scoiattoli al debutto sono già in formazione d'emergenza e bisogna pescare risorse dai più piccoli che ancora non disputano il campionato. Così per Gaia è arrivata la convocazione inaspettata. Risultato finale negativo (chissà poi perchè perdiamo tutti all'esordio), ma debutto positivo! La più piccola in campo, due anni in meno della maggior parte di compagni ed avversari, ma quasi non si vedeva. Zero su due dal campo (a volte ci vuole anche fortuna), ma un assist da manuale per l'altra compagna esordiente! Anche per la mosca atomica...buona la prima!

domenica, ottobre 26, 2008

FERRO E IL "SALBANEO"

Diametralmente opposti, anche se per certi versi uguali: Ferro come il Salbaneo! Entrambi hanno esclamato :"Ho fatto il numero!" Sella nell' ultimo giro d'Italia, Lorenzo più recentemente. Riguardo il folletto vicentino non posso esprimermi sulla sua performance, ma parlando del Ferro posso assicurarvi che era pulito...solo pane e acqua! Beh magari anche un paio di Gin-Lemon.... :)


martedì, ottobre 07, 2008

DONAZIONE


Oggi ventesima donazione! 450 ml di sangue intero, puro...
Io lavorerò sodo affinchè si possa mantenere tale, sperando di donare insieme ad esso un sorriso, a chi di volta in volta lo riceverà.

martedì, settembre 30, 2008

ANDREA...CHE "BELLO"

Per certi versi la vita è strordinaria...Ero a Varese per il mondiale di ciclismo. Per ingannare il tempo delle prime ore di gara, quando il gruppo sonnecchia, cosa di meglio che un salto al "world village" allestito alle spalle della nostra tribuna. Una serie di stand pubblicitari, spettacoli, musica, belle ragazze. Mi avvicino ad uno spazio adibito a sala spinning, attratto dalla voce dell' istruttore di turno. E' lui, non ho dubbi! Caporal maggiore Andrea Bello, 3° '88 se non ricordo male. Lo osservo con maggiore attenzione, ma non posso sbagliarmi, anche perchè il tempo su di lui sembra essere scivolato via, senza intaccarlo. Non lo vedo da una quindicina d'anni. Stesso taglio di capelli, fisico asciutto, gamba rasata da ciclista di razza. Era preciso in quel dell' Assietta, non è cambiato. Anche lui mi riconosce al volo, chissà se ha avuto la stessa impressione. Per salutarlo aspetto che finisca la sua lezione dimostrativa in compagnia del "diablo" Chiappucci (vedi la foto). Entrambi distratti da un paio di fanciulle piuttosto intriganti in movimento sulla bike da spinning. Una stretta di mano energica, e poche parole. Andrea ora vive a Bologna, forse il destino lo riporterà a Milano. Se così sarà avremo modo di vederci con calma, chissà, magari davanti ad un bicchiere di rosso sincero, per parlare di una ventina d'anni fa, oppure fianco a fianco in bici. Sempre in salita, così come nella vita, perchè nonostante dura, a volte è straordinaria!

lunedì, settembre 29, 2008

BALLAN MONDIALE...BETTINI SPAZIALE!



Varese 28 settembre '08, campionati mondiali di ciclismo su strada. Nazionale italiana solida, compatta, tutti al servizio di Bettini. Vincendo oggi, "il grillo" entrerebbe nella storia per un ulteriore miracolo, vincere il terzo mondiale consecutivo, impresa mai riuscita a nessuno. Una prova iridata è lunga, snervante, 260 km, per oltre 3600 metri di dislivello positivo. Si comincia con cautela e con la solita fuga. Un terzetto in cerca di qualche ora di gloria, prima che i protagonisti accendano la corsa. I tre coraggiosi di giornata guadagnano più di 15 minuti, adesso è ora di fare sul serio. Sotto la spinta della nazionale italiana, il vantaggio si riduce notevolmente ad ogni passaggio sulla linea d'arrivo. Gli spagnoli, non lavorano mai, passivi sulle ruote dei nostri, come al solito. Bruseghin, Paolini, Bosisio lavorano per rendere dure le gambe degli uomini più pericolosi. Valverde, Freire, Boonem. Bettini spara una fucilata ad una cinquantina di km dall'arrivo, ma è troppo marcato, desisterà. Nell'ultimo giro Bettini riceve i complimenti dei più grandi del gruppo. Questa sarà la sua ultima corsa, come per Erik Zabel. Ci provano in tanti ma alla fine va via un gruppetto, ci sono tre dei nostri: Rebellin (stoico), Cunego (sorprendente), Ballan(concreto). Bettini non si è mosso e al suo fianco sono rimasti un sacco di uomini pericolosi che lo marcavano stretto. Rebellin prova ad accellerare, per vincere dovrebbe arrivare da solo. Cunego alza il ritmo, ma nessuno molla. A tre km dalla fine parte Ballan, una palla di cannone! Guadagna subito 50/60 metri...Sale il boato del cycling stadium:"ormai non lo prendono più!" Giusto il tempo di voltarsi per controllare di persona, prima di esultare negli ultimi 50 metri davanti ai tifosi italiani e non, in delirio. Alessandro Ballan è campione mondiale, Cunego secondo, Rebellin quarto e "il grillo" da oggi è saltato di diritto nella storia del ciclismo, al fianco dei più grandi campioni di tutti i tempi...Io c'ero