
Otto anni, prima partita di campionato, categoria "gazzelle", evento da ricordare.
In verità, la tensione del debutto, comincia molto prima. Il calendario del campionato, con date e orari delle partite, la scoperta delle squadre da incontrare. La consegna delle divise ufficiali, il numero assegnato che ricordi magari qualche giocatore storico, amato da papà. E poi la settimana che precede l'esordio, con tutti i dubbi e le paure sulla possibile convocazione. Finalmente ci siamo! Convocata, la prima è in trasferta. Sabato sera, domani si gioca, la tensione sale...Cena leggera, il rito della borsa, il giusto riposo. E' un gioco, non ho dubbi, ma è importante che impari a seguire quei rituali, quelle abitudini che fanno parte della pallacanestro, e dello sport in generale. Non sono sacrifici, fino a quando si desidera qualcosa, con il tempo diventeranno ancora più piacevoli, gesti classici, scaramantici, a cui non puoi rinunciare. Il sonno tormentato da mille domande, capisco, tutto nella norma. Trasferta vera, più di 50 chilometri, prima di scoprire campo e avversarie. Ci si studia, si fanno i primi commenti, le impressioni a riguardo. Sarà il campo a parlare, scuola di vita...Dove si vince, si perde, si esulta, s'impreca, si cade e ci si rialza, perchè lo sport non è altro che lo specchio del nostro viaggio terreno. Complimenti Serena...Buona la prima!