lunedì, dicembre 24, 2007

E' NATALE



















Una volta era diverso...
Il suo sapore era unico, e l'aria che si respirava magica.
Fremevo dalla curiosità di scoprire i regali, gioivo nel farli alle persone più amate.
Si stava insieme, magari solo la sera di Natale, ma c'eravamo tutti.
Poi il vento della vita ha portato via qualcuno, e quel sapore, non più unico.
Come quando assaggi un vino sincero e genuino, in un casolare toscano.
Il contadino te ne offre un fiasco, arrivato a casa, quel vino non è più lo stesso.
Così è il Natale.....
Qualcuno ha deciso che non è più tempo di riunirsi tutti insieme, per gustare quel sapore, respirare quell'aria.
Adesso mi rivedo negli occhi delle bimbe, agitate come non mai, frenetiche nell'attesa.
Stanotte chiudendo gli occhi, penserò alle persone spazzate via dal vento impetuoso della vita.
Domani mi rivedrò nuovamente negli occhi delle bimbe, cercando, per quanto mi sarà possibile di respirare quell'aria... gustare quel sapore unico.
Buon Natale!

domenica, dicembre 23, 2007

VIVA L'ITALIA...















Dove conta la macchina bella, il vestito griffato, fare sempre lo splendido.
W L'ITALIA che corre sempre, impreca, non si ferma mai.
W L'ITALIA che adora il "dio soldo" e la malattia della moltiplica.
W L'ITALIA dove diventi ricco e famoso se non sai fare e dire un cazzo.
W L'ITALIA dei giovani che si sballano per sentirsi sicuri, poi non ritornano a casa.
W L'ITALIA che ha fretta anche la domenica, perciò rompe i coglioni a chi và in bici.
W L'ITALIA dove mancano i soldi, ma non per le ferie, lo shopping, e tutti hanno tutto.
W L'ITALIA dove se ti capita di parlare con chi ha 20'anni meno ti ci vuole l' interprete.
W L'ITALIA dai figli modelli di bravura e bellezza.
W L'ITALIA dove se incontri quello più bravo di te è solo xchè è raccomandato.
W L'ITALIA dove se perdi è colpa dell'arbitro.
W L'ITALIA che quando passa la maratona, anzichè la festa, scoppia la guerriglia urbana.
W L'ITALIA che và a messa la domenica, poi in settimana incula il mondo.
W L'ITALIA dove hai mille amici, solo quando non hai bisogno di loro.
W L'ITALIA con il telefonino in mano, al party mondano (thanks Bepi).
W L'ITALIA del "voglio di più, non mi basta mai".
W L'ITALIA dove i miei problemi sono sempre peggiori dei tuoi.
W L'ITALIA del lavoro, dove "sei bravo finchè mi fai comodo".
W L'ITALIA...Fanculo all'ITALIA.

sabato, dicembre 22, 2007

A VOLTE RITORNANO...


...Per indossare una canotta sbiadita dal tempo, un paio di pantaloncini non propio alla moda (nel mio caso presi in prestito da Carlone, in tempi remoti, e non ancora restituiti), riallacciarsi nuovamente le Nike, come ai vecchi tempi. Questo dopo oltre un anno, e dalla volta precedente molto di più. L'occasione sempre offerta dal buon Flavio, che per rendere la serata ancora più esclusiva ha "convocato" un ex di lusso: Pino Motta, una lunga carriera a Desio fino alla massima serie. Ex marito di Antonella Clerici, dunque non conosciuto solamente come ottimo giocatore, ma anche per essere stato sposato con la nota conduttrice televisiva. Si comincia alla grande, pronti, via, piazzo tre bombe, all'incirca in altrettante azioni, incredibile! Mi convinco quasi, che il soprannome che tanto mi piace, "lo slavo", non mia sia stato dato per caso. Dopo un inizio focoso le percentuali calano, ma niente paura, non mi spaventava tirare ripetutamente quando contava, figuriamoci adesso...Guido fatica ad entrare in palla, ma quando si scalda a dovere sfodera un paio di movimenti d'antologia. Carlo è a mezzo servizio, ma chi sa giocare si vede eccome! Flavio brillantissimo, decisamente meglio come cestista, piuttosto che ad impostare mascherine sulle Datacard...:) Verso la fine un movimento non riconosciuto dai muscoli delle mie gambe mi provoca una contrattura, è l'ora della doccia! Quel risentimento mi ha seguito per più di tre settimane, ma ne è valsa la pena...alla prossima!
Nella foto: da sx Flavio, Guidone, Pino Motta, Carlone e il sottoscritto.

I MONDIALI DI BUGNO

















Ennesima ghiotta occasione al museo del Ghisallo, sabato 15 dicembre. Grazie agli incontri, organizzati per far conoscere al pubblico, personaggi che hanno fatto la storia del ciclismo. Ho avuto modo d'incontrare Gianni Bugno. Il tema della giornata : "i miei mondiali", Gianni ha percorso le fasi salienti della sua carriera, fino ad arrivare al bis mondiale. Per quanto mi riguarda mi sono dovuto ricredere, in merito al suo modo di proporsi. Da sempre tifoso del "Diablo", devo dire che di persona Gianni è davvero diverso, rispetto all'immagine che avevo di lui. Probabilmente, il fatto di non essere direttamente sotto i riflettori della stampa, e non più esposto ai giudizi del mondo, di cui era protagonista, sia nel bene che nel male, hanno fatto in modo di renderlo sicuramente più simpatico, e decisamente disponibile. Naturalmente, non ho mai messo in dubbio la sua classe, e il suo valore, Campione di notevole caratura. Probabilmente, con un altro carattere, avrebbe aggiunto al già invidiabile palmares, altre "perle" di grande valore. Ma un campione non si misura solo con il numero di vittorie, su questo credo che Gianni sarà d'accordo con me!
Nelle foto: Bugno durante la conferenza.
Bugno con me e Maurizio, grande estimatore di Gianni.